Citazioni


mercoledì 28 agosto 2013

Senza nome 1

Ore quattro e dieci del mattino: ancora sveglio, in cucina, a mangiare biscotti.

Mi si dice che c'è da fare la votazione per il nuovo argomento del blog: amori perduti o cibo.
Voto per gli amori perduti, perchè sinceramente del cibo non saprei cosa dire. Ora, alle quattro e un quarto della mattina, realizzo finalmente che non so cosa dire nemmeno sugli amori perduti.
So che sono come il cibo: magari ti svegliano la notte all'improvviso, anche se avevi già cenato tranquillamente qualche ora prima, e ti fanno scomodare, ti fanno mettere le calze e le ciabatte, ti fanno sgattaiolare silenziosamente in cucina cercando di fare il meno rumore possibile, mentre a dispetto invece le dita dei tuoi piedi scricchiolano come rametti secchi mentre tu cerchi di camminare sulle loro punte. Gli amori perduti sono come il cibo perchè la fame colpisce nei momenti più strani della giornata, e hanno varie sfumature, vari gusti. C'è l'amore perduto che ricorda tanto la merenda, uno di quelli che ancora non si è passato e sulla quale ci si fissa mentalmente ogni giorno, ad un dato momento, solitamente ripensando sempre alle solite cose sbagliate. C'è l'amore perduto alla frutta, che solitamente era un tradimento, tipo quelli banane, lampone, chi c'era con te, chi c'era stasera? Ci sono gli amori perduti caramelle e ci sono amori perduti che sono grigliate in gran stile. E ci sono amori perduti che ti svegliano alle quattro del mattino, e ti fanno scendere in cucina a mangiare biscotti, bere aranciata e ti fanno fissare un punto vago della parete illuminata dalla debole luce di servizio del cucinino. Amori biscotti fragili, porosi, dolci e morbidi al tatto, coperti di farina, che ne puoi mangiare ottanta e non ti sazierebbero comunque, amori biscotti che dentro al caffellatte svaniscono senza nemmeno dire “a”, amori biscotti che trovi sempre ai matrimoni, quando a casa dello sposo o della sposa ti offrono il caffè, prima che tutti si vada assieme in chiesa, e loro sono sempre li, nel vassoio d'argento, affianco agli amori caffè e agli amori di zucchero, tutti perduti nella notte di addio al celibato.
Nemmeno potrei dire che mi manca il tuo amore amatriciana, che la sera che abbiamo cenato assieme ho parlato solo io mentre tu mangiavi e ridevi, e alla fine hai finito prima di me e la pasta mi si era freddata nel piatto, e l'ho mangiata lo stesso mentre tu guardavi, e io odio quando mi si guarda mentre mangio, perchè mi mette in imbarazzo. Ancora non lo sapevo, ma ho iniziato ad odiarti da quel momento, e ho iniziato ad odiare l'amatriciana fredda. Ho odiato anche la birra che ho bevuto solo io, che tu non ne hai assaggiato nemmeno un sorso, ed era birra che non hai mai bevuto. Tanto lo sapevo che una pastasciutta fredda e una birra bevuta da solo non portavano nulla di buono. E anche gli amori al cioccolato fondente. Che poi magari non sono nemmeno amori, sono una specie di infatuazione strana e potente, ma che per svariati motivi non raggiunge mai il novanta per cento di purezza del cacao, e allora sono mezzo al latte e mezzo fondenti, che poi si mischia tutto e non si capisce più niente e va a finire che non ci si parla più, non si mangia più cioccolato.
Quattro e trentaquattro del mattino, e ancora lo stomaco mi brontola un po'. Forse dovrei davvero smettere di pensarti, forse dovrei tornare in cucina e mangiare fino a saziarmi, forse dovrei semplicemente scriverti di nuovo.

Forse dovrei semplicemente dormire.


5 commenti:

Anonimo ha detto...

E come dimenticare gli amoriperduti peperonata? difficili da digerire e ti lasciano acidità di stomaco

Bob ha detto...

La parte dell'amatriciana mi ha colpito, mi ha ricordato un momento reale della mia vita D:

vorgh ha detto...

Ebbravo! Mi è piaciuta l'idea di partire dal "nonsochecazzoscrivere" per, appunto, scrivere. Ed è molto particolare e personale l'assimilazione tra cibo e amore. Bravo, tra i tuoi è quello che preferisco.

Arhal ha detto...

Opta per il mangiare, tanto dormire non se ne parla e scrivere a certe persone ti porterà solo nuovi disturbi di stomaco.

E' molto semplice, eppure mi è piaciuto un sacco, bravissimo brò (=

Il Losco ha detto...

Sbattere la testa serve a qualcosa lolle
Partire dall'unica cosa che si ha in testa e incalanarla, bravo dottore!