Citazioni


domenica 20 gennaio 2013

Tu che nome gli daresti?


Tu che nome gli daresti?

Era facile una volta, quando si fingeva...
Sai, quando da piccoli si fa finta che tutto è più semplice:
Facciamo finta che questo... Facciamo finta che quello...e altre cose così.
Tutto si risolveva in un attimo. Bastava volerlo, bastava crederci, e per magia eccoti nel posto in cui volevi essere. 
Eccoti che eri come volevi essere.
Sì, era magico, ricordi? Fa' finta che sia ed è subito così.
Ma adesso, oh adesso è tutta un'altra storia, non è mica semplice.
Gli adulti fan presto a dimenticare di fingere.
Gli adulti non sanno più chi sono, perché non fingono.
Gli adulti non si guardano più dentro.
Vanno avanti pensando di essere quello che dicono gli altri, convincendosi che è quello che sono.
Pensano di essere quello che vedono fuori ma non sono mica quello.
Io stesso a volte dimentico chi sono. E cerco di sembrare altro...
Ma se mi sforzo io mi vedo, da dentro intendo: Ed è proprio così che sono.

Vedi, adesso io potrei mostrarti chi sono dentro, ma, oddio quanta incoerenza troveresti in me.
C'è davvero tanta confusione che proprio non ti saprei spiegare. Non saprei dargli un nome.
Se solo potessi trovargli un nome, ma quale nome potrei dare a una cosa così incoerente, a una cosa che esiste ma è invisibile, che si nasconde o che finge di essere altro?
Ti dirò la verità, io non so ancora come chiamarla, se dargli un nome una volta per tutte, o inventarmene uno che non esiste, e fingere che non ci sia.
Dargli un nome... 
Io non so mica se è una lei, o è un lui.
Molte volte sento che non è né l'una né l'altra. Che non è niente. E mi sento un niente anche io.

Cosa dire allora?
Potrei dirti che è quella che quando vado in giro per strada e vedo una uguale a me, mi fingo di essere diversa da me; Potrei dirti che è quella che quando gli occhi di lei si posano timidi sui miei, non so più se esser triste o felice; Potrei dirti che è quella che quando quegli stessi occhi insistono, io cerco di allontanarli dal pensiero fissando altrove; Potrei dirti che è quella che se lei, con quelle labbra mi dicesse che sente qualcosa, io le direi che è una vita che sento di volerle dire lo stesso; Potrei dirti che è quella che se lei si muovesse furtivamente con quella sua pelle liscia, io proverei a toccargliela; Potrei dirti che è quella che quando quella pelle la vedo uguale muoversi su di me, vorrei strapparla via. E ancora potrei dirti, che è quella che sento di essere, se quando cammino in mezzo alla gente mi perdo, e non ricordo nemmeno se ho un corpo maschile o femminile.
Quante cose potrei dirti, per mostrarti quella cosa che son dentro. 
Una cosa...

Ma quale cosa sarei, se non avessi un corpo?
E quale cosa sarei se fossi solo un pensiero?
Un pensiero...

Io sono un pensiero.

Adesso non posso fingere che, non posso più dimenticare il pensiero che sono.
Io lo so, lo so da sempre quello che sono.
E non è esattamente quello che vedo guardandomi allo specchio.
Lei...
Mi domando ancora chi sia lei, e come possa essere io quella lì. Sarà umana, o qualcos'altro.
Quella non sono io, sembra più un mostro che si nasconde...
Io sto apposta qui, e te ne parlo.
E' per questo che scrivo: Sto apposta qui per dargli un nome.
Un nome per il pensiero che sono.
Anche se, non riesco ancora a darglielo. Non ci riesco.

Ma tu?
Al tuo...
Tu che nome gli daresti?

2 commenti:

Arhal ha detto...

Anche questo ha una forma "diaresca", che d'altronde approvo =D

il concetto generale può sembrare banale, ma è trattato con molta delicatezza e condivido i tuoi pensieri: anch'io mi sento così spesso.

finalmente il tuo primo post è apparso in questo blog *__*

vorgh ha detto...

E' sul genere del pezzo scritto da Chiara. Molto introspettivo, posto come flusso, anche se più chiaro a livello interpretativo. Sono sensazione che riesci a trasmettere al lettore; ci vuole abilità con le parole per fare questo. Non sono totalmente d'accordo con Bob riguardo alla parte "retorica", nel senso che secondo me seppure possa sembrare banale di prima lettura, è fondamentale per capire il flusso.
Ho un unico appunto di forma te ne parlo in privato! ;)