*Lo scritto che segue ha un alto contenuto di cinismo: non si vuole urtare la sensibilità di nessuno, né essere politicamente scorretti, si cerca solo un po' d'ironia.*
E-mail: nekro@faith&fate.com.
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IHD scrive: Ehilà
Nekro scrive: Salve
IHD sta scrivendo […] […] IHD scrive: sei pronto per il consiglio di oggi?
Nekro sta scrivendo […] […] […] Nekro sta scrivendo […][…]
Nekro scrive: secondo te? Posso mai essere impreparato? È da sempre così, ogni volta quel consiglio …
si parla sempre delle stesse cose …
IHD scrive: ma cosa vorresti fare? È il nostro lavoro, anzi direi che
ultimamente non va al massimo
Nekro scrive: sì, lo so, c’è qualcosa che non va
Nekro scrive: una volta non era così
HID scrive: su non facciamo i nostalgici adesso
Nekro scrive: se ti va di parlarne io sono qui per te
Nekro scrive: ma ti pare che parliamo di queste cose in chat?
IHD sta scrivendo […] […] […] . Nekro sta scrivendo […] […] […]
Nekro scrive: perché ti sei fermata? Che stavi scrivendo?
HID scrive: niente … adesso vado, ci vediamo dopo al consiglio.
Nekro scrive: va bene, a dopo.
Log out.
Nella sala convegni il lungo tavolo di vetro brillava, tanto era stato pulito bene. C’era ancora l’odore dello sgrassatore che era stato passato poco prima su ogni centimetro della superficie del ripiano: vi si infrangevano attraverso i raggi obliqui di un sole ancora giovane, eppure già caldo. Nekro era lì, in anticipo di una mezz’ora, come ogni volta che si riuniva il consiglio di amministrazione. In genere lo rilassava, perché poteva finire gli ultimi controlli e verificare i termini dei vari contratti. Gli azionisti di maggioranza cambiavano continuamente, lui aveva sempre avuto la quota di maggioranza e questa cosa non sarebbe mai cambiata. A volte si nasce in un modo, tagliati per un certo stile di vita a cui non vi si può rinunciare. Lui era l’azionista di maggioranza e tale sarebbe rimasto, altrimenti gli altri sarebbero andati nel panico. Nessuno avrebbe potuto prendere il suo posto. Eppure era da un bel po’ che si sentiva strano, giù di morale, in uno stato che non si era mai insinuato nel suo essere. Era pensieroso, rifletteva e non trovava soluzioni. Continue masturbazioni mentali. Vecchiaia? Noia? Monotonia? Proprio non riusciva a darsi risposta. Dopo aver mantenuto fisso lo sguardo sul suo riflesso nel vetro, lo rivolse attraverso le grosse vetrate: si vedevano le nuvole e nient’altro; non si sentivano alcuni rumori esterni. Era probabilmente l’ufficio al piano più alto in assoluto. Da lì sopra era come se qualunque cosa succedesse nella società, non coinvolgesse gli impiegati di quell’ufficio; era come essere in un mondo a parte e quello stacco era sottolineato dallo strato doppio di nuvole. In realtà, come tutte le grandi multinazionali o aziende di un certo tipo, il lavoro che coinvolgeva quell’ufficio era più che fondamentale a influenzare le scelte della società.
E’ sempre così: quello che succede per le strade più
luride, nelle case più piccole, nelle botteghe o nei supermercati più insulsi
viene sempre deciso da potenti, e per un motivo non ben decifrato il potere
nella società moderna si annida nei grattacieli. E’ come se i potenti e i
grandi affaristi si volessero avvicinare il più possibile a Dio, per decidere,
manipolare il pianeta Terra e i suoi abitanti come meglio possono, per
arricchire i loro conti in banca. Ah, Dio! Che idea stupida, pensava in quel
momento Nekro. Da quando esistono le religioni, da quando l’uomo ha creato Dio per dare una spiegazione a quell’inevitabile
avvenimento che è la vita e, soprattutto, da quando l'uomo ha edificato un aldilà (un luogo dove un
cosa non ben identificata come l’anima andrebbe a finire, venendo giudicata in
base al comportamento morale del suo possessore
terreno), lui aveva sempre continuato ad agire, senza mai manifestare la realtà dei fatti: non poteva e non doveva farlo. Paradiso per i buoni, Inferno per i cattivi. Su, su tu vai in
punizione per l’eternità, te lo meriti perché sei stato adultero e non te ne
sei pentito, te lo meriti perché hai fatto uso di contraccettivi. Eh, no! Non
puoi procurarti piacere, devi farlo solo per riprodurti, ma che hai capito? Ah,
e poi se ti piace una persona del tuo stesso sesso sei rovinato. Mi spiace i
sodomiti non sono ammessi al paradiso. Brucia, brucia e brucia peccatore!
Ogni
volta che Nekro rifletteva su queste cose gli veniva un senso di compassione.
Pensava a quanto bastasse essere un po’ più realisti, un po’ più con i piedi per terra. E lui era tanto
che non si faceva due passi, lì nel mondo che c’era sotto le nuvole. Eppure
aveva un’idea molto più chiara … effettivamente così, pensava, è semplice
vincere la competizione con chi non ha alcuna prova di cosa sia la verità
assoluta. Lui invece lo sapeva eccome, lui sì che aveva le prove. Lui sapeva
benissimo qual era il senso della vita, proprio perché era lui a gestirla. Era
lui a trasmettere un senso alla vita umana, e no, non era assolutamente Dio.
Dio, il Paradiso, l’Inferno, l’anima erano tutte invenzioni degli esseri umani,
per dare una spiegazione, per darsi una speranza, perché non poteva durare
tutto così poco. Nessuna anima che vive dopo la morte! Lo poteva confermare,
perché era grazie alla sua grande, infinita ed eterna corporazione che si
gestivano le morti terrene. Gli esseri umani non si rendono conto, pensava, che
non è affatto semplice gestire tutte le morti quotidiane, e che certo non se ne
poteva occupare solo una persona, tipo Dio oppure uno di quegli esseri scheletrici
con il mantello, il cappuccio nero e quella falce impugnata dalla mano destra
(che poi lui ci teneva così tanto alla sua carne, al suo corpo); come lo
chiamavano? Tristo Mietitore! Che nomignolo, appunto, triste: una sorta di
inesorabile creatura che regola i conti alla fine del percorso vitale di un
uomo. C’è chi ha addirittura pensato che il Tristo Mietitore avesse una
passione per i giochi strategici, come gli scacchi, e desse la possibilità
all’essere umano in questione di giocarsi la possibilità di prolungarla. Prospettive
fantasiose e divertenti al solo pensiero, per Nekro, che non era altro che la
punta di una grossa piramide, nella quale ognuno doveva fare il suo per evitare
che il pianeta Terra si sovrappopolasse e la vita diventasse qualcosa di
insopportabile. Ecco, quello sarebbe stata l’ideale realizzazione di un inferno
cristiano: un pianeta dove ognuno è immortale e dove ognuno ha la possibilità
di riprodursi; nel giro di quattro o cinquecento anni, lo scenario che si
presenterebbe sarebbero corpi ammassati l’uno sull’altro e nient’altro che
caldo, sudore, escrementi, piscio e dolori insopportabili.
Nekro sbuffando accese lo schermo del suo laptop e gli si presentarono dieci piccoli quadranti che lo tenevano in contatto video con i suoi Angeli, le dipendenti che si occupano dei contratti meno redditizi, come le piccole cooperative affiliate che riescono a fare basse percentuali di morte annue; inoltre, a loro è affidato anche il compito peggiore, più sporco e triste di tutti ovvero quello di decretare una causa di morte “non più efficace” e rescinderle il contratto. Alcuni Angeli si occupano di controllare anche l’operato di cause di morte più redditizie, decisamente potenti, che in precedenza magari avevano fatto parte del consiglio di amministrazione come azionisti di maggioranza, ma che poi erano state superate da altre aziende più giovani che avevano lavorato meglio. Questo succedeva perché tutto dipendeva paradossalmente dalle scelte e dalle scoperte che gli esseri umani facevano; da quando il mondo è mondo la modalità di morte è sempre stata una scelta dell’umanità. Nekro e la sua compagnia si occupano soltanto di gestire il tutto nel modo più preciso e grintoso possibile.
Una degli Angeli, una delle più giovani, iniziò ad agitarsi: sfogliava inquieta grossi cataloghi di scartoffie, poi prendeva un apparecchio e comunicava animatamente con qualcuno, portandosi indietro ogni tanto un ciuffo di capelli. Nekro avviò il contatto audio-video con lei e le chiese se tutto andasse regolarmente.
- Eh, capo, ne abbiamo un’altra …- Un’altra cosa?- L’ennesima fusione di aziende: Alcohol e D.U.O. (Droghe Unite per Overdose, n.d.a.). - Fa niente, non ci saranno problemi grossi, restano ancora ai margini, è una
guerra tra poveri, non … - mentre continuava sicuro di sé, venne interrotto
dall’Angelo. - Capo, così facendo raggiungeranno uno 0.35% di morti annue, superando
anche se di poco M.S.T. (malattie sessualmente trasmissibili n.d.a.). – quindi si grattò sotto il
mento per nervosismo.
Nekro sospirò, socchiuse gli occhi e pensò a quanto poco gliene importasse che quelli facessero delle
alleanze pur di scalare la classifica: era una cosa comune, insopportabile, ma
comune e soprattutto nessuno la vietava. Non voleva occuparsene, era stanco di
fare il mediatore di quella situazione, a lui importava soltanto che tutti
facessero il loro lavoro. Anche se … anche se negli ultimi tempi si sentiva un
po’ giù, non capiva bene il perché, ma non riusciva ad essere vigoroso come una
volta, appassionato, rapito dal suo lavoro, anzi, aveva coltivato una sorta di
repulsione. Troppe riflessioni insolite lo affliggevano e in più si sentiva
demotivato sempre più dal consiglio di amministrazione.
Il consiglio di
amministrazione cambiava nel tempo, in base a quanto gli esseri umani fossero capaci di combattere contro alcune cause di morte, dato che ve ne erano sempre di
nuove che prendevano il posto delle vecchie. Erano dieci in tutto, e nel caso in
cui non si trattasse di una causa di morte molto potente che facesse il suo lavoro senza alleanze, vi si ritrovavano le grandi leghe e corporazioni, che si erano formate tra cause di morte più
piccole e di simile operato.
Al momento il consiglio è questo (in ordine di rilevanza):
- Malattie Cardiovascolari S.P.A.
- Malattie Cardiovascolari S.P.A.
3 commenti:
Io già dal titolo, avevo intuito XD mi sembra un'ottima idea quella che hai avuto.
E' fatto bene, forse un po' lento in alcuni punti, interessante e che ci da un punto di vista particolare.
qui sono scoppiata:
"Erano otto dei dieci componenti del consiglio, con Suicidio che apriva il trenino, tutti con in dosso un costume da Tristo Mietitore: mantello con cappuccio nero e falce impugnata dalla mano destra.
- Ma cosa? Cosa vi è venuto in mente? – disse leggermente perplesso Nekro.
- Ma come? Non ti ricordi capo? Oggi è l’anniversario dell’approvazione del primo decreto per le leggi razziali in Germania! –"
XDDD
grande!
Bello
Bello
Bello.
Forse un pò troppo lento a tratti, fatica a salire in alcuni punti, ma l'idea è bella veramente e il finale è fantastico
Ancul e che ci aspetta con la crisi
Sibbell!
Un punto di vista interessante reso molto bene.
Bella l'idea della corporazione, e succulente le sottili ironie.
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